Suoni di sintetizzatori analogici, distorsioni, drum machine, loop station e arpeggiatori senza un solo volt di corrente elettrica?
Un trio acustico dove gli strumenti si trasformano oltre alle convenzioni a cui siamo abituati?
Questa l’idea di Barber Mouse.

Un’infinità di tempo passato da Castorama e Leroy Merlin per modificare e preparare gli strumenti con materiali da bricolage.
Carta da parati, carta stagnola, carta assorbente, carta vetro.
Il tutto per accompagnare Isabel Sorling cantante svedese che utilizza le proprie corde vocali all’estremo per emettere suoni difficilmente immaginabili e suonare assieme un pugno di canzoni statiche scritte apposta dal gruppo. Melodie semplici che vedono il loro evolversi non nella variazione bensì nello sviluppo della forma.

un trio di strumenti preparati (pianoforte, contrabbasso, batteria) che suona celebri hit techno di Detroit, la voce di Samuel dei Subsonica che canta gli standard più conosciuti e amati del jazz. Un esperimento riuscito con generi musicali apparentemente inconciliabili, una sintesi in perfetto equilibrio fra mondi musicali fra loro lontanissimi.
Una cavalcata di un’ora, come un DJ set in un Rave nella 52 street di New York, negli anni 50.